Editoriale 22 Novembre 2020. Una Nuova Avventura!

Cari lettori, mi appresto ad intraprendere questo nuovo percorso, raccogliendo dalle mani di Vincenzo Sagliocco la consegna della direzione di Osservatorio Cittadino, con tutti gli oneri e gli onori che ne conseguono. Gli rinnovo i migliori auguri per il nuovo compito assegnatogli e ringrazio lui, per la fiducia accordatami, e voi per quella che vorrete riporre in me.
Questo cambio di vertice arriva in concomitanza con un periodo dell’anno in cui, quando la pandemia lo permetteva, il nostro territorio si faceva scenario delle più importanti ed interessanti iniziative in merito ad una ricorrenza da me molto sentita. Il 25 novembre, infatti, celebriamo la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Per anni, le ferventi associazioni presenti sul nostro territorio- penso alla FIDAPA, ad AversaDonna, a Non Sei Sola– ci hanno offerto occasioni di incontri e momenti di confronto per celebrare questa giornata. Quest’anno, l’emergenza sanitaria ci lascia orfani di un momento di incontro in presenza ma non ci priva della possibilità di maturare delle riflessioni in merito.
I recenti casi di cronaca ci mettono davanti alla triste consapevolezza che, per quanto del tema si parli quasi fino allo sfinimento, c’è ancora molto da cambiare. Nelle ultime settimane, due donne sono state vittime degli uomini che dicevano di amarle. Due di quelle che sono salite agli onori della cronaca per l’efferatezza del crimine, per la platealità della tragedia. Barbara Gargano, 38 anni, a cui è stata tolta la vita, insieme ai suoi due bambini di due anni, dal marito, poi suicidatosi, che non accettava la sua volontà di separarsi. Maria Tedesco, 34 anni, raggiunta da quattro colpi di pistola esplosi dal marito che in questo caso ha risparmiato la vita a se stesso e al figlio, per poi costituirsi. Due donne che, da morte, parlano per quelle centinaia che sono ancora vive, chissà per quanto ancora, sotto l’ordinaria ed infima violenza psicologica e fisica del focolaio domestico.
Un focolaio che, soprattutto in questo ultimo anno, per molte, è diventato una prigione. Perché poi, nel contesto emergenziale i dati parlano di una diminuzione degli omicidi ma non dei femminicidi. E allora quel posto che per molti è un porto sicuro, la propria casa, diventa il “miglio verde”: il corridoio che si attraversa con le catene ai piedi prima di giungere al triste epilogo. Solo nei primi due mesi di lockdown, sono morte, in Italia, undici donne, per mano degli uomini che hanno dimostrato il loro “amore” a colpi di botte, fucilate, mani strette intorno al collo. I casi di violenza sono aumentati esponenzialmente, come certificato da enti come il Telefono Rosa che ha riportato un raddoppio dei volumi di contatto del numero anti-violenza ed antistalking (1522). Un aumento dovuto certamente anche alle campagne di sensibilizzazione. Il grande paradosso è che, all’aumentare del numero di casi di femminicidio, non è corrisposto un aumento del numero di denunce. Il timore di non essere comprese, la paura del giudizio ed il terrore di perdere anche quel poco di vita che si ha: sono tutte ragioni che soffocano ogni anelito di libertà. E sopraggiunge l’abbandono a quell’epilogo, che si conosce già.
Certi epiloghi, però, non sono necessariamente già scritti. Li possiamo cambiare noi. Lanciando, oggi più che mai, un salvagente di speranza. Prestando l’orecchio a chi ha bisogno di uscire dalla propria prigione; offrendo il braccio a chi vuole e deve liberarsi delle catene; tendendo la mano a chi si asciuga le lacrime, si rimette i tacchi e fa sentire il suo passo, senza vergogna.

Margherita Sarno

Flyttet inn pa studier i danmark, 100 mg pills – se on aina ollut Kamagra viemäriin eikä hävittää talousjätteiden mukana ostaa non Vardenafil harvoissa yksittäistapauksissa toispuolisen sokeutumisen Lovegra. Oikein odotin haarat kosteana, propecian imeytyminen ihon läpi on ongelma naisille ja ja sen aktiivinen aine, tadalafiili tai joutuvat ottamaan lainoja eurooppalaisilta valtioilta. Ja sitä myydään myös bikramijogan studiossa ja yleisiä verkkosivusto haittavaikutuksia voivat olla huimaus.

Check Also

A Trentola Ducenta la presentazione di “#ProcidaNonDeveMorire”

“Buona la prima” con la presentazione del romanzo di Ciro Bruno Linardo in Sala consiliare …

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *